“È un buonissimo giocatore però ancora non è pronto a fare i movimenti che io richiedo. Si sta applicando. Se gli altri stanno meglio e capiscono meglio i sincronismi da fare, giocano gli altri“. Queste le parole di Claudio Ranieri di qualche settimana fa riferite all’esterno sinistro brasiliano Paulo Azzi.
Dopo un brillante avvio in rossoblù, il classe 1994 era finito un po’ fuori dagli schemi del mister, ma poco per volta sembra stia entrando nei meccanismi richiesti da Sir Claudio.
A confermarlo, la prestazione contro l’Ascoli che ha visto Azzi tirar fuori grande concentrazione e grinta. Una buona prova, sottolineata anche dallo stesso Ranieri nel corso della conferenza stampa di presentazione della sfida contro la Reggina, in cui ha spiegato:
“Nel secondo tempo con l’Ascoli ha fatto molto bene, molto concentrato. Io glielo dico mentre lo alleno: “Mi devi odiare“. Essere un martello sotto questo aspetto è importante. È importante per la sua carriera, perché lui ha tutto per essere un giocatore di Serie A. Deve migliorare dove non è ancora al 100%, ma si sta applicando”.
