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Benetti, vice di Ranieri: “Le lacrime? Una reazione così la avrebbe avuta solo per il Cagliari”

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Dal 2007 ricopre con continuità il ruolo di vice di Claudio Ranieri. È Paolo Benetti, cognato di Sir Claudio, che lo ha seguito anche nella nuova avventura in rossoblù, culminata con la conquista della tanto sognata promozione in Serie A.
E con Ranieri, Benetti, andrebbe ovunque, come ha affermato nel corso di una chiacchierata con Cronache di Spogliatoio.
Un giorno, poco prima di Natale, mi chiama e mi diceAndiamo a Cagliari’. E io vado, anche perchè con lui andrei ovunque. Aveva la determinazione di chi parte per tornare a casa con il bottino pieno. E così è stato”. 
Per lui venire a Cagliari era una grande responsabilità. Non voleva dare un dispiacere a una piazza che gli stava così a cuore e a cui si sente legato”.

Ranieri accetta la sfida e chiede solo Datemi tempo“. Serve ridare fiducia alla squadra e alla piazza, e la sua impresa riesce, conquistando tutti con la sua straordinaria umanità.
Rimarranno nella memoria di molti le sue lacrime al termine della gara con il Bari.
Non me lo aspettavo neanche io – ha commentato Benetti. Ma ti assicuro che una reazione così la avrebbe avuta solo per Cagliari e per il Cagliari.
L’uomo lo fotografi negli ultimi dieci minuti di partita. Calmo fino all’ultimo, poi esplode e si lascia andare. Non sono riuscito neanche ad abbracciarlo. È un uno che ha sentimenti puri, che vive per queste emozioni. Mi ha ricordato il Claudio di Leicester“. 
E ricorda: “Ero a casa sua a cena. Per essere matematicamente campioni avevamo bisogno che il Tottenham, secondo, non vincesse. 
Giocavano con il Chelsea, altra squadra del cuore di Claudio. Ancora destino. 
Vanno avanti due a zero, lui mi guarda e mi dice la riprendono, fidati di me’. 
Non scorderò mai la sua faccia al gol del due pari di Hazard. Ci mettemmo un po’ a realizzarlo. 
Poi anche lì è scoppiato a piangere e io con lui. A pensarci oggi mi vengono ancora i brividi. Capisci perché dicevo che lo seguirei ovunque?». 

Non mi dimenticherò mai – ricorda ancora Benetti le facce dei giocatori della Roma quando lui, in un derby con la squadra sotto uno a zero, sceglie di togliere Totti e De Rossi all’intervallo. Avevano tutti uno sguardo che sembrava dire ‘questo è matto’. Invece anche lì ha avuto ragione lui. Ma ci vuole coraggio. Claudio lo ha sempre avuto. Va avanti con le sue idee a costo di perdere, chiedere scusa e andare via“.

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