“La Corte d’appello di Cagliari ha assolto oggi “con formula piena” Massimo Cellino – riporta l’Ansa – anche dall’ultima accusa che era rimasta in piedi, quella di peculato ora riqualificata in abuso di ufficio, confermando quindi la decisione del Tribunale sardo del 15 maggio 2020 per la vicenda legata alla costruzione dello stadio Is Arenas a Quartu Sant’Elena”.
“Dopo una lunga camera di consiglio i giudici della Corte d’Appello di Cagliari” hanno confermato “la sua assoluzione per il reato più grave che, però, hanno derubricato in abuso d’ufficio“, scrive l’Unione Sarda.
Massimo Cellino, attuale presidente del Brescia Calcio, all’epoca patron del Cagliari, venne arrestato nel 2013, a causa di presunti illeciti nella realizzazione del nuovo stadio per i rossoblù.
La Procura di Cagliari aveva ritenuto che lo stadio Is Arenas, realizzato nel 2012 per ospitare le partite del Cagliari a causa dell’inagibilità del Sant’Elia, fosse un’opera abusiva.
“I magistrati avevano ipotizzato che i soldi spesi dal Comune per la strada di collegamento – riporta l’Unione Sarda -, la recinzione e una cabina elettrica (circa 360mila euro) costituissero un peculato ai danni delle casse comunali e a favore del Cagliari calcio.
Durante l’inchiesta del corpo forestale erano scattate anche le misure cautelari“.
La sentenza di oggi ritiene che il reato contestato (dal quale comunque sono stati assolti) non dovesse essere il peculato bensì l’abuso d’ufficio, contestazione che non avrebbe consentito la custodia cautelare in carcere.
“Oggi – ha dichiarato l’avvocato Altieri, legale di Massimo Cellino – la sentenza di appello riconferma la sua innocenza, già peraltro dichiarata in primo grado, anche per i presunti illeciti rispetto alla realizzazione di una strada, di una cabina elettrica e della recinzione dello stadio, tutte opere già inserite nell’originario progetto del Pia sull’area del vecchio stadio comunale di Is Arenas e zone limitrofe“.