Fiducia a Boris Radunovic.
Questo il parere di Vittorio Sanna che ha commentato l’operato del portiere serbo, sul quale si sono riversate numerose critiche dopo il grossolano errore nel corso della sfida, poi persa, contro il Bologna.
“Non esiste portiere senza papere – ha sottolineato il giornalista.
Se non mettiamo in conto che un portiere possa sbagliare, anche facendo delle cose marchiane, non possiamo assolutamente parlare di un portiere che può migliorare.
E per dimostrarvi questo, visto che da giorni stiamo parlando della papera di Radunovic, parliamo di uno che il portiere non lo fa più ma che certamente uno dei più grandi portieri che abbiamo avuto in Italia: Gianluigi Buffon.
Nel 2001-2002, ad esempio, la sua prima clamorosa papera in Juventus-Chievo (la Juve vinse per 3-2), un errore aveva caratterizzato la partita.
All’epoca Buffon aveva 24 anni, quindi un errore di questo tipo ci poteva stare.
Papere ne ha fatto altre, il mancato controllo della palla ad esempio nella gara contro l’Atalanta, un pallone passato sotto il suo piede in maniera clamorosa, finendo in rete”.
“Le papere esistono, si fanno, e caratterizzano anche i grandi portieri.
E così come capita ai grandi portieri, capitano anche a chi un grande portiere lo deve diventare – ha aggiunto.
Radunovic ha dimostrato in questi anni di poter bruciare le tappe.
Tranquillizziamo il nostro portiere, non possiamo giudicarlo negativamente, in particolare dopo tutte le parate che ha fatto nella seconda parte della passata stagione, quando ha messo in campo tutta la sua capacità di neutralizzare i palloni avversari.
Deve essere un po’ più attento, non avere questi cali di tensione: tipico dei portieri è il lasciarsi andare da estrema sicurezza, probabilmente data dal fatto di essere consapevole di essere un portiere di Serie A.
Può capitare che ci possa essere un errore, e il danno in questo caso è stato perdere la partita.
Ma andiamo avanti, fa parte della vita dei portieri andare incontro alle papere”.