QuattroMoriNews.it

QuattroMoriNews.it

Chi siamo   Pubblicità

Ranieri alla Gazzetta: “La A è un patrimonio, tutti dobbiamo aiutare il Cagliari”

spot_imgspot_img
spot_imgspot_img

Claudio Ranieri nel corso di un’intervista a La Gazzetta dello Sport ha parlato della nuova stagione del suo Cagliari e dell’obiettivo per la stagione: agguantare la salvezza.
Ma sa che non sarà facile.
Salvarsi sarà dura – ha commentato il mister rossoblù.
Il termine libecciate l’ho inventato qui, intendo dire che dobbiamo stare tutti uniti quando c’è burrasca, le libecciate sono pericolose“.
Tutta l’Isola dovrà spingere la squadra.
Io sarò pure stimato, ma da solo non ce la faccio. La A è un patrimonio, tutti dobbiamo aiutare il Cagliari”.

Ranieri, 72 anni il prossimo ottobre, ha rivelato di pensare sempre al calcio.
25 ore al giorno – ha commentato con ironia. A casa vedo, riguardo, parlo con lo staff. Quando non vedo penso. Sono metodico”.
“Il campo mi fa star vivo. C’è la voglia di stare a Cagliari e non ho mai avuto la voglia di smettere”.

Due i simboli di Cagliari che Claudio Ranieri ha scelto come luoghi del cuore.
Castello col Bastione di Saint Remy e la Basilica di Bonaria per l’aspetto religioso. Io vado a messa” ha rivelato.
Cagliari è devota al tecnico romano che in città gira per ristoranti con l’inseparabile moglie Rosanna, pur mantenendo una forma eccezionale. 
“L’amatriciana resta il mio top, ma sto a dieta – ha commentato. Non posso allenarmi, ho dolori dappertutto“.

Una curiosità in merito agli orari degli allenamenti.
“Prima, agli orari delle gare. Poi a Valencia il portiere Zubizzarreta mi disse ‘Mister, così non vedo i figli, la mattina sono a scuola’. Decisi di cambiare. Anche Herrera lavorava al mattino”.

Sulla lotta tra le big di A.
Milan e l’Inter sono partite fortissimo, sono due squadre che hanno una grande organizzazione.
Ma non escludo Napoli, Lazio e la Juventus che non ha le coppe e a marzo-aprile questo aspetto sicuramente conterà.

Sul nuovo ct della Nazionale Luciano Spalletti, che domani sera farà il suo esordio ufficiale contro la Macedonia del Nord: L’uomo giusto. La paura ci fa bene. Ci mancano i fuoriclasse, ma la squadra riesce a sopperire”.

spot_img


Leggi anche

Articoli recenti