“La squadra di Ranieri è più pericolosa, ma spreca troppo con Deiola, Dossena e Luvumbo“.
Questa la sintesi della partita casalinga dei rossoblù contro l’Udinese della Gazzetta dello Sport, che aggiunge:
“Finisce pari, senza gol, con gli stessi problemi e qualche progresso per due squadre che giocano a 32 gradi all’ora di pranzo e sicuramente patiscono“ sottolinea la rosea.
“La tifoseria del Cagliari comunque applaude per il secondo punto preso in questo campionato” evidenzia la Gazzetta.
“La partita la fa più il Cagliari, soprattutto nel primo tempo, ma nella ripresa il possesso palla è quasi sempre friulano con la possibilità di concretizzare nel finale quando i rossoblù di casa sono stremati“.
“Claudio Ranieri, ancora una volta, decide di mettersi a specchio con l’Udinese, quindi adotta il 3-5-2.
Della vecchia guardia resiste solo Dossena, messo al centro tra Witieska, il polacco, a destra e Hatzidiakos, il greco, a sinistra, Zappa e Augello sono i supporti in corsia.
Ma le novità non sono finite: in regia debutta l’azzurrino 2003 tanto atteso e conteso Matteo Prati (sta fuori Sulemana), ma resta fuori pure Nandez, stravolto dalla lunga trasferta con l’Uruguay e c’è Deiola che fisicamente regge il confronto con gli armadi dell’Udinese e ha il compito di incollarsi al temuto Samardzic”.
“È il Cagliari che parte più forte con Luvumbo che diventa un incubo per i colossi bianconeri.
Al 12’ Deiola su cross di Zappa schiaccia di testa, ma fuori di poco. Grande occasione per il Cagliari.
Al 20’ “Ebosele semina il panico, si beve due volte Augello, ma Radunovic (applaudito dalla Sud all’ingresso dopo l’errore di Bologna) è attento.
“Pasticcia Walace che perde un pallone sciagurato consegnato a Luvumbo che colpisce il palo, ma la palla rimbalza su Silvestri che la arpiona.
Il Cagliari che ha il dominio, e ha neutralizzato anche l’altra mezzala invasiva Lovric, sfrutta bene le fasce e mette due palloni buoni per la testa di Dossena (su corner) e Deiola che, però non sono precisi“.
Nel secondo tempo “Si riparte con la saga dei colpi di testa sbagliati.
Prima Dossena, poi Bijol. Poi Ebosele semina Deiola ma calcia male.
Al 14’ Doveri estrae il primo giallo, per Witieska, poi il secondo per Thauvin che placca Augello.
In mezzo Ranieri deve fare il primo cambio: fuori l’esausto e positivo Pavoletti (che duello con Bijol) e dentro Shomurodov. Poi anche Azzi per Augello.
Shomurodov entra bene, prima scatta forte su un erroraccio di Kamara e poi serve una gran palla a Deiola che, ancora una volta spreca“.
“L’Udinese cresce perché più strutturata, il Cagliari è stanco.
E infatti rischia di rimetterci le penne quando la classe di Thauvin pesca in area Lucca sul quale Radunovic è mostruoso e gli esce alla grande.
Ranieri intuisce il pericolo e spende tutte le sostituzioni: dentro Nandez, Obert e Di Pardo.
Fuori Zappa, Hatzidiakos e Prati.
E a quel punto Sottil si gioca il jolly Pereyra che si allena col gruppo da martedì, ma a pallone gioca meglio degli altri e lo butta per Thauvin chiedendogli la giocata da tre punti. Non la ottiene, ottiene solo il rosso di Witieska che strattona Lucca ed esce per doppio giallo. Finisce così. Con un altro pareggio per entrambe”.