Conferenza stampa per Claudio Ranieri che nel giorno del suo 72° compleanno, ha presentato la sfida Salernitana-Cagliari, valida per la 9a giornata di campionato di Serie A, che si giocherà domenica 22 ottobre allo stadio Arechi con fischio d’inizio alle ore 15 (diretta DAZN).
“Andiamo a Salerno che è un ambiente caldo, dove i tifosi seguono la squadra con grande passione e determinazione.
Hanno cambiato allenatore durante la sosta, capire il sistema di gioco di Inzaghi sarà un’incognita, una difficoltà in più”.
“È una gara importante, il mio obiettivo è raggiungere la salvezza e noi non molleremo mai, sapevo e sappiamo che ci sarà da soffrire fino alla fine”.
“Nessuno di noi è contento per la classifica – ha spiegato Ranieri. I ragazzi in allenamento sono uno spettacolo, l’atteggiamento è quello più giusto.
Bisogna pensare al dettaglio, perché stiamo facendo errori che di solito non facciamo e che ci costano cari a questo livello”, ha rimarcato il mister.
SUI SINGOLI
“I Nazionali stanno bene.
Aspettiamo Nandez che tornerà oggi pomeriggio. Nandez terzino come con l’Uruguay? È un’opzione in più, se dovesse farlo anche con noi sarebbe importante aiutarlo non essendo il suo ruolo naturale, sopperendo ad eventuali errori.
Non sarà disponibile Hatzidiakos, non voglio rischiarlo nonostante stia molto meglio di qualche giorno fa.
Luvumbo sta bene e lo avrò a disposizione, è tornato prima dall’Angola perché ogni tanto risente ancora di un problemino muscolare, ma è pronto.
Lapadula oggi ha lavorato con la squadra, credo voglia venire a Salerno con noi anche se non potrà giocare, domani glielo chiederò.
Mancosu può fare tutti i ruoli dell’attacco, è un giocatore di qualità, sta a me trovargli la posizione ideale per le sue caratteristiche.
Petagna sta lavorando bene, si è allenato al meglio in questa sosta, anche di lui sono molto soddisfatto.
In porta ci sarà Scuffet“.
Molti i messaggi di auguri ricevuti in questo giorno speciale. “L’affetto fa bene, soprattutto in un momento difficile come questo. A una certa età le sconfitte, poi, pesano di più” ha commentato il miste.
Quale regalo ha chiesto alla sua squadra? “Non ho chiesto niente, sta al loro buon cuore“, ha risposto con un sorriso.
CASO SCOMMESSE
“Da padre mi dispiace, posso capire il dramma dei genitori.
È un brutto male per il calcio e per la vita dei singoli, sono ragazzi che hanno un futuro luminoso e rischiano di buttarlo via così”.
LA CONFERENZA STAMPA INTEGRALE