“Il mio primo gol in A? Un’emozione indescrivibile.
La cosa più importante, però, è che da quel gol è partita la nostra straordinaria rimonta”.
Così l’attaccante rossoblù Gaetano Oristanio ha descritto le emozioni della memorabile partita di domenica scorsa nel corso di un’intervista a La Gazzetta dello Sport, alla quale ha dichiarato: “Qui al Cagliari ho una grande opportunità. Vedrete, è iniziata la rimonta…”
Il sogno di Oristanio parte da Roccadaspide, in provincia di Salerno, piccolo paese di cinquemila anime.
L’IMPORTANZA DELLA FAMIGLIA
“Mi allenava mio papà, Rosario, nella scuola calcio in cui insegnava.
Poi la Peluso Academy e quindi l’Inter a 13 anni. Avevo appena finito la terza media, all’inizio è stata dura, ce l’ho fatta anche grazie ai miei genitori.
Ho sempre portato con me l’accento del Sud, l’attaccamento alla famiglia: mio padre, mia mamma Raffaella, mia sorella Angela.
Il sole, il mare, i cavatelli di mia nonna Angela“.
CAGLIARI E IL SOGNO DELLA SERIE A
“Giocare in Olanda è stata un’esperienza molto bella, sono stati due anni importanti per la mia crescita.
Oggi ringrazio il Cagliari che mi ha dato la grande opportunità di ritornare in Italia, giocare in Serie A.
Il mister mi sta facendo crescere, mi sta completando.
È bravo ad analizzare la partita e l’avversario, entri in campo pronto e ti fa giocare sereno”.
L’ISOLA FELICE
“Qui ho trovato davvero un bel gruppo, unito, ci aiutiamo l’un l’altro.
La ricetta per centrare la salvezza? Sarà proprio questa, l’unità della squadra.
A Cagliari sono felice: vivo in una bella città, ho preso casa in centro.
E poi c’è il mare.
Mi piace andare in spiaggia quando posso, non sono uno di quelli che si rinchiude in casa a giocare alla Play. Guardo il calcio per studiare e restare aggiornato”.