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Fibromialgia: Domande per ottenere l’indennità regionale entro il 30 aprile 2024

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Chi non ha ancora fatto domanda per l’ottenimento dell’Indennità Regionale Fibromialgia, ha tempo fino al 30 aprile per presentare la richiesta per l’anno 2024.
Si tratta di una misura di sostegno istituita dalla Regione Sardegna e finalizzata a facilitare, sotto l’aspetto economico, il miglioramento della qualità della vita dei cittadini residenti nell’Isola affetti da fibromialgia, patologia progressiva e invalidante, che in Italia interessa circa 2 milioni di persone.

La Regione Sardegna ha assegnato ai Comuni sardi 4,8 milioni di euro, destinati all’erogazione dell’indennità regionale per i malati di fibromialgia.
Il sostegno economico è stato istituito in via sperimentale e provvisoria per gli anni 2023-2024 dalla Regione Sardegna.

L’Indennità Regionale Fibromialgia (IRF), è destinata ai residenti in Sardegna e viene erogata in forma di contributo a fondo perduto una tantum e senza rendicontazione, pari a un massimo di 800 euro annui; qualora le risorse disponibili dovessero risultare insufficienti in relazione agli aventi diritto, il contributo di euro 800 verrà ridotto sulla base dell’indicatore Isee del richiedente.
Chi presenta domanda di indennità, non deve aver beneficiato di altra sovvenzione pubblica concessa per la diagnosi di fibromialgia e deve essere in possesso della certificazione medica, rilasciata da un medico specialista.

La domanda per la richiesta dell’Indennità Regionale Fibromialgia deve essere sottoscritta dal beneficiario, o dal suo rappresentante legale, e presentata al Comune di residenza mediante le modalità dallo stesso definite, entro il 30 aprile 2024.
I Comuni invieranno all’Assessorato Regionale dell’Igiene e Sanità e dell’Assistenza sociale i dati anonimizzati relativi alle domande ammesse entro il 30 giugno; sulla base dei dati ricevuti la Regione trasferirà ai Comuni le somme necessarie all’erogazione dei contributi ai beneficiari.

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