Il mediano ghanese Ibrahim Sulemana, arrivato in estate dal Verona, in un’intervista pubblicata sulla rivista Domus Rossoblù ha raccontato della sua avventura al Cagliari, sotto la guida di Claudio Ranieri.
Corre e morde il freno, Ibrahim Sulemana, pronto a riportare muscoli e corsa alla causa rossoblù.
L’infortunio alla caviglia patito contro il Torino è ormai alle spalle, dopo due mesi di convalescenza e le panchine di Udine prima e di Monza poi, antipasto del rientro in campo.
Ibra, come stai?
“Bene, finalmente.
Purtroppo mi sono fermato quando stavo trovando continuità di impiego e rendimento, speravo di riuscire a tornare prima ma è andata così e adesso voglio solo recuperare il tempo perduto, soprattutto aiutare la squadra in questo rush finale dove dobbiamo raggiungere l’obiettivo”.
Come vedi questa corsa salvezza, tu che porti anche l’esperienza della scorsa stagione?
“Vero, l’ho vissuta proprio con il Verona e si è conclusa con lo spareggio salvezza vinto a Reggio Emilia contro lo Spezia dopo una rincorsa in cui sembravamo senza speranze.
Anche quest’anno sarà dura per tutti, ci sono tante squadre coinvolte e racchiuse in pochi punti, ogni giornata riserva sorprese e capovolgimenti.
Non puoi mai dirti tranquillo o spacciato, una gara alla volta, come nove finali”.
Parliamo di te: come sta andando questa nuova esperienza in Sardegna?
“Bellissima, sto toccando con mano la passione rossoblù e l’attaccamento alla squadra in tutta la Sardegna.
Lo respiriamo ogni giorno in città, allo stadio per le partite, e in occasione degli eventi con i tifosi: ho avuto modo di partecipare ad alcuni di questi con i più piccoli, nelle scuole e nelle Academy, ed è stato davvero emozionante”.