Il Direttore Sportivo del Cagliari, Nereo Bonato, ha incontrato i media per un bilancio e punto della situazione generale in vista della nuova stagione sportiva, con uno sguardo al campionato appena concluso.
“Abbiamo iniziato la programmazione un anno e mezzo fa e magari non siamo stati sempre bravi a comunicarla all’esterno, alla nostra gente in primis – ha ammesso Bonato.
Abbiamo le mani libere sul mercato perché avendo abbassato il monte salari ci sono delle risorse da investire nelle entrate, dovremo stare attenti ai paletti economici ma sicuramente partiamo con un vantaggio rispetto al passato.
Il risanamento è quasi avvenuto, siamo in un momento di passaggio importante anche per capire quali potenzialità abbiamo per continuare la nostra crescita, a un anno e mezzo dal mio arrivo che è coinciso con una fase di rinnovamento e innovazione”.
“Non abbiamo bisogno di vendere per finanziare le entrate – ha aggiunto -, abbiamo una solida base di partenza e qualsiasi cessione servirà solo per migliorare la squadra e garantire la crescita del Club.
Dobbiamo puntellare alcuni reparti, specie quello avanzato dove numericamente siamo un po’ corti.
Serviranno delle integrazioni alla rosa ma abbiamo le idee chiarissime, vedremo un turnover più limitato rispetto alla scorsa stagione e meno cambiamenti fai da un anno all’altro più ti avvicini a un ottimo livello, o comunque a quello che ti sei prefissato.
Rispetto all’anno scorso sono molto più tranquillo, vedo meno incertezze in questo Cagliari.
Abbiamo giocatori con un anno di Serie A alle spalle, l’anno scorso ci siamo presi dei rischi uscendone bene.
Ora interverremo per migliorare questa squadra e alzare il livello dell’organico, che sappiamo essere necessario”.
RINNOVO PER LEONARDO PAVOLETTI
“Leonardo Pavoletti è il nostro leader, anche se ha avuto qualche infortunio è uno che sente la porta, ha esperienza, è sempre molto utile dentro e fuori dal campo.
Oltre al suo abbiamo rinnovato anche il contratto di Kingstone perché è un giovane su cui puntiamo, che può crescere tanto e ha iniziato da poco il suo percorso in Italia e nel Cagliari.
Abbiamo le idee chiare anche sul mercato, ma prima sarà giusto confrontarsi con il nuovo allenatore.
Ripartiamo con una rosa con più esperienza, dovremo essere bravi nello sbagliare il meno possibile“.
Bonato ha poi aggiunto: “Non abbiamo esercitato il diritto di opzione né su Petagna né su Shomurodov, né su Oristanio.
Abbiamo comunque fatto sapere all’Inter che su Oristanio noi un interesse ce l’abbiamo, ci rivedremo con loro nei prossimi giorni”.
SU YERRY MINA
“Eserciteremo il diritto di rinnovo su Mina, quindi daremo continuità alla sua permanenza qui.
Un mese prima che finisse il campionato è venuto nel mio ufficio e mi ha detto di voler restare al Cagliari.
Lui con me si è già esposto.
La situazione è particolare perché lui ha una clausola di uscita di 2 milioni che vale fino al 15 agosto.
Chiaro che se arrivasse una offerta irrinunciabile alzeremmo per forza di cose le mani.
Un po’ com’è successo con Nandez, con cui c’era amore reciproco ma l’aspetto economico è stato decisivo, l’opzione araba gli ha permesso di non dover affrontare il Cagliari e questo era molto importante per lui che ama tanto questa terra e questi colori”.
“Per quanto riguarda i rinnovi, a parte Pavoletti, stiamo facendo riflessioni su Viola.
Credo che Mancosu e Aresti abbiano compiuto il loro percorso”.
GLI INNESTI DELLA SCORSA STAGIONE
“Scuffet ha fatto molto bene, Jankto ha avuto un rendimento meno costante ed elevato, valuteremo con il nuovo allenatore ciò che sarà meglio fare.
Per Gaetano il discorso è rimasto aperto. Antonio Conte ha chiesto di vederlo in ritiro per poi scegliere, ci siamo messi in fila e vedremo se sarà possibile riportarlo a Cagliari“.
GIOVANI DI PROSPETTIVA
“Siamo felici e orgogliosi per le convocazioni dei nostri giovani in Nazionale: Obert agli Europei, Luvumbo, Sulemana e Kingstone con Angola, Ghana e Zambia, Veroli con l’Under 21 azzurra.
Il Cagliari ha sempre puntato sul Settore Giovanile e ora raccoglie i frutti, non possiamo prescindere dallo scovare giovani talenti, in casa nostra e non, per farli crescere e diventare importanti per la squadra, puntando poi a patrimonializzare laddove necessario per garantire un futuro solido al Club”.
SUL NUOVO ALLENATORE
“Chiunque sarà – e non dico di più essendoci una trattativa in corso – raccoglierà un’eredità pesante e lo sappiamo tutti.
Dobbiamo meritarci, noi e il nuovo mister, la fiducia dall’ambiente che ha ricevuto Ranieri.
Inizialmente sarà fondamentale però l’appoggio di tutti sul progetto.
D’altronde, abbiamo perso un fuoriclasse non comune e ci vorrà tempo per andare oltre, ma lo faremo tutti insieme e con le nostre idee”.