Nell’aula consiliare del Palazzo del Consiglio regionale di Cagliari questa mattina si è tenuta una cerimonia speciale dedicata alla memoria del leggendario Gigi Riva.
Un riconoscimento per onorare la straordinaria carriera e il profondo legame che il campione ha creato con la Sardegna, sua terra d’adozione che non ha mai smesso di amare.
Al termine di un emozionante video che ha ripercorso le imprese calcistiche di Gigi Riva e il suo legame con l’Isola, un lungo applauso ha celebrato non solo l’atleta, ma anche l’uomo che ha incarnato valori quali il sacrificio, l’umiltà e la lealtà.
All’evento, organizzato dall’Associazione Nazionale Stelle, Palme e Collari d’Oro al merito sportivo del CONI e dal Comitato Italiano Paralimpico (ANSMeS), hanno assistito numerosi studenti provenienti da scuole a indirizzo sportivo.
Non solo di un tributo alla sua grandezza calcistica, ma anche di un’occasione per riflettere sull’eredità morale che Gigi Riva ha lasciato, fatta di valori autentici.
«Gigi Riva non rappresenta solo il campione sul campo, ma il valore del legame con la terra, l’attaccamento alla maglia e alla Sardegna.
Gigi è la Sardegna, anche se non ci è nato.
Non celebriamo solo un eroe dello sport, ma condividiamo un’eredità morale che vogliamo trasmettere alle nuove generazioni», ha commentato il presidente del Consiglio Regionale, Piero Comandini.
Giovanni Malagò, presidente del CONI, ha voluto ricordare un momento particolarmente emozionante: l’ultima volta che Gigi Riva percorse il campo dello stadio Sant’Elia, nel febbraio del 2017, in occasione della consegna del Collare d’Oro al merito sportivo, il massimo riconoscimento per un atleta.
«È stata l’ultima volta che Gigi ha fatto il meraviglioso giro di campo, nel suo stadio, la sua casa, per un tributo da parte della folla che non voleva andare via.
Un momento indimenticabile».
A ritirare il premio alla memoria di Gigi Riva è stato il figlio, Nicola, che ha sottolineato l’affetto che il pubblico continua a riservare al padre.
«Speriamo che non si arrabbi e mi dica: “Guarda che tutti questi premi non li avrei voluti”», ha scherzato Nicola, ricordando il carattere umile del campione.
Ha poi aggiunto:
«Questo è un evento un po’ più solenne, ma partecipo spesso a eventi nei paesi, che sono le cose più genuine, più vere, quelle che a lui piacevano di più».