Claudio Ranieri è ufficialmente tornato alla guida della Roma, accettando un incarico che fino a pochi mesi fa sembrava lontano dai suoi progetti futuri.
Il tecnico di Testaccio, infatti, aveva salutato il Cagliari a maggio con parole che sembravano segnare la fine della sua carriera nei club:
“Cagliari è la fine di un cerchio.
Se capiterà una nazionale, vedremo, altrimenti è finita.
Voglio godermi i miei nipoti e la mia vita”.
Tuttavia, la chiamata della “sua” Roma è stata troppo forte per essere ignorata, e il richiamo emotivo del club capitolino ha prevalso sui suoi piani iniziali.
Ranieri ha raggiunto l’accordo con i Friedkin, proprietari della Roma, durante un incontro a Londra.
I termini prevedono che sarà alla guida della squadra fino a giugno 2025, per poi assumere un ruolo dirigenziale come direttore tecnico, una figura di collegamento tra squadra e proprietà, con potere decisionale.
Il ritorno del tecnico giallorosso arriva in un momento delicato per la Roma, che si trova al 12° posto in classifica e sta attraversando una crisi di risultati, con una situazione complicata anche in Europa League.
Il suo esordio sarà subito impegnativo: affronterà il Napoli capolista al Maradona, poi il Tottenham in trasferta e infine l’Atalanta all’Olimpico.
“Una bella gatta da pelare? Mi hanno chiamato per questo”, ha dichiarato Ranieri sorridendo ai giornalisti, consapevole delle difficoltà della sfida.