Dopo aver completato 52 km a nuoto no-stop per la Fondazione AIRC, dopo aver corso 21 maratone in 21 giorni consecutivi per la Fondazione AIRC e Vo.S.M., dopo aver nuotato 100 km senza stop ancora per AIRC, missione compiuta per Gabriele Catta che ha affrontato e portato a termine 21 IRONMAN in 21 giorni consecutivi.
Il giovane studente universitario e atleta endurance ogni giorno ha affrontato 3,8 km di nuoto, 180 km in bicicletta e 42,2 km di corsa, trasformando la fatica in un messaggio di speranza e vicinanza.
«Dedico ogni chilometro di questa impresa a mio nonno – ha dichiarato il giovane atleta -, che ha lottato con forza contro la leucemia e che continua a ispirarmi in ogni sfida che affronto».
L’obiettivo non era soltanto sportivo: la sua impresa ha voluto sensibilizzare e raccogliere fondi a favore dell’Associazione Amici della Missione (ADMISS) e dell’Associazione Bambino Ospedalizzato Sardegna (ABOS) che offrono supporto, sorrisi, calore umano e speranza anche nei momenti più difficili.
«Ogni tappa è stata una battaglia contro i miei limiti, ma sapere che tutto questo serviva a qualcosa di più grande mi ha dato la forza di non mollare», ha dichiarato Gabriele al termine dell’ultima maratona.
Il progetto, seguito quotidianamente sui suoi canali social, ha suscitato grande entusiasmo e partecipazione da parte di sportivi, sostenitori e semplici appassionati, che hanno contribuito con donazioni, supporto logistico e incoraggiamenti lungo il percorso.
Con questa impresa, Gabriele non solo ha scritto una pagina di sport estremo, ma ha soprattutto dimostrato come lo sport possa diventare un potente strumento di solidarietà.
Complimenti, Gabriele!