Un grande Cagliari batte la Roma di misura, 1-0, con un gol di Gaetano all’83’ dopo una prestazione di altissimo livello dall’inizio alla fine.
Ritorna alla vittoria la squadra rossoblù, meritando tanto e coronando un periodo di costante crescita grazie al lavoro quotidiano.
Mister Pisacane ha analizzato così ai microfoni dei media la vittoria all’Unipol Domus.
“Orgoglio, sacrificio, cuore, energia.
Oggi ci sono stati tutti questi ingredienti che la nostra gente vuole vedere da noi.
Sono felice insieme alla squadra di averli accontentati in un pomeriggio del genere, contro una grande squadra.
Li ringraziamo per la pazienza che hanno avuto, il mio primo pensiero oggi va a loro.
Abbiamo avuto pochi giorni per preparare questa gara e la Roma non ha certo bisogno di presentazioni, ha un allenatore come mister Gasperini che negli ultimi dieci anni ha fatto vedere cose straordinarie.
La squadra ha fatto quello che doveva, come peraltro ha cercato di fare anche nelle ultime partite.
Abbiamo giocato anche dopo le fatiche della gara di Coppa Italia a Napoli, questa vittoria vale doppio”.
“Quando si vince e lo si fa contro una grande squadra l’emozione è forte.
Ma bisogna sempre pensare in positivo, anche di fronte alle difficoltà come l’ultimo infortunio di Felici che è stata una mazzata.
Vogliamo sempre guardare il bicchiere mezzo pieno: ero convinto che potesse essere un momento di svolta in positivo come lo fu in negativo l’infortunio di Belotti.
Siamo stati ripagati, volevo vedere una squadra che reagiva e si sacrificava, è così è stato.
Sappiamo quanto questi ragazzi ci possono dare: la squadra è partita in un certo modo a inizio stagione, è stata attaccata da infortuni e momenti negativi.
Mi piace sottolineare che oggi avevano in campo dall’inizio 7 ragazzi nati dal 2000 in poi.
Stiamo creando il Cagliari del futuro e se lo facciamo con queste prestazioni siamo ancora più soddisfatti ovviamente”.
“La chiave? Siamo rimasti verticali in un momento di tempesta: io, lo staff, la squadra.
Questa è la mia prima esperienza in panchina in A e non è stato facile.
Sono orgoglioso di come è stata cercata sempre la chiave, mai il problema.
Ho ascoltato i ragazzi: ho smesso appena qualche anno fa, so bene che io e lo staff da soli non andiamo da nessuna parte.
Io ho bisogno di tutti, della squadra, del sostegno di tutto l’ambiente.
Solo così, tutti insieme, possiamo fare qualcosa di importante.
Oggi festeggiamo la vittoria, ma da domani subito testa al prossimo impegno: questo deve essere lo spirito se vogliamo raggiungere un obiettivo difficile come la salvezza”.
“Avevo bisogno di uomini di gamba, che tenessero botta.
Deiola, ad esempio, ha fatto una grande gara.
C’è bisogno di tempo per lavorare e crescere, io non cerco mai alibi né in pubblico né nello spogliatoio, oggi abbiamo preso una bella botta di energia facendo la partita che tutti volevamo.
Palestra? Preferisco concentrarmi sul gruppo, il rendimento di Marco è sotto gli occhi di tutti.
Oggi celebriamo il Cagliari che ha fatto una grandissima partita, anche per tenere il ragazzo sereno e tranquillo.
Nel calcio ci mettiamo poco a esaltare o deprimere un calciatore da un momento all’altro.
L’assenza di Mina? Ripeto, esaltiamo oggi il gruppo, chi ha giocato, il collettivo, penso a Rodriguez che oggi come a Napoli ha dimostrato ciò che vale e di poter essere davvero un elemento di grande prospettiva.
Juan ha aspettato il suo momento e poi ha fatto nel giro di qualche giorno due partite contro Napoli e Roma.
Gaetano? Deve incrementare la sua condizione, è una freccia importante nel nostro arco”.
“I ragazzi sono stati più volte ad un passo dalla vittoria che ricercavamo da molto tempo, oggi siamo riusciti nell’intento, meritando dopo tanto lavoro.
La dedica è per i nostri tifosi, per la pazienza con cui ci seguono e sostengono, per l’incessante passione”.
Fabio Pisacane: “Vittoria dedicata ai nostri tifosi, per l’incessante passione”







