Nel corso di un’intervista a TuttoMercatoWeb Gabriele Zappa e Edoardo Goldaniga hanno parlato del tanto sognato ritorno del Cagliari in Serie A, dopo la vittoria nella finale playoff contro il Bari.
“Una gioia immensa – ha esordito Goldaniga – che ci permette di essere oggi qui con il sorriso. È stata una grande impresa, c’è la massima felicità“.
“Ci ho creduto io ma soprattutto ci ha creduto tutta la squadra – ha aggiunto Zappa.
Alcuni compagni mi hanno guardato al 91‘ e mi hanno detto ‘ce la facciamo‘.
Ci abbiamo creduto tutti, quando abbiamo visto che abbiamo iniziato a ingranare e a vincere delle partite lo sapevamo che potevamo farcela e infatti è andata così”.
I meriti di Ranieri. “È stato veramente bravo a tenere il gruppo – ha commentato Zappa -, ci ha permesso di stare tranquilli e di concentrarci solo sul campo”.
“Sicuramente ha grande capacità – ha aggiunto Goldaniga – ma non sta certamente a noi dirlo, non è una novità.
Quello che mi ha impressionato di più è stata la fame, sembrava un esordiente al primo anno e invece ha 30 anni di carriera alle spalle. Ha creato un gruppo e un’intesa tra noi incredibile”.
“Lo scorso anno eravamo a Venezia e abbiamo sofferto tanto – ha commentato Goldaniga -, avevamo voglia di rivalsa e volevamo riportare il Cagliari dove meritava. Siamo riusciti a gioire tutti insieme, lo scorso anno piangevamo di sofferenza e oggi di gioia“.
“Per un paio di giorni non riuscivo a realizzare quello che avevamo fatto – ha continuato Zappa – non ci credevo. Come ho festeggiato? Ho bevuto qualche birra che ci hanno tenuto per il nostro ritorno (ride, ndr)”.
Goldaniga ha poi ricordato l’assist di Zappa. “Il gol di Pavoletti diciamo che è 70 e 30, facciamo 60 e 40″.
Zappa ha poi mostrato la chioma bionda: “Vorrei far vedere il capello che mi son fatto per questa promozione, avevo fatto una scommessa con il parrucchiere, ho dovuto farlo”.
Goldaniga ha aggiunto: “Per tre giorni non volevo dormire. Siamo tornati alle 4 da Bari, abbiamo festeggiato con i tifosi e poi io, Zappa, Mancosu, Nandez e Altare siamo andati a fare il bagno al Poetto all’alba, è stata una liberazione, una gioia immensa“.
“A quell’ora c’era una tranquillità… sembrava la porta del paradiso“, ha chiuso Zappa.