Prima conferenza stampa della nuova stagione per Claudio Ranieri, che ha incontrato la stampa nel Centro Sportivo di Assemini.
Archiviata la vittoria di Bari, ora ricomincia un’altra storia.
“Abbiamo un’altra storia da scrivere.
Non sarà facile ma ci proviamo.
Non sarà facile perché siamo l’ultima arrivata in Serie A, il calendario non è stato benevolo con noi, per cui c’è da stare compatti e uniti, perché vogliamo mantenere questa squadra in Serie A“.
Che Cagliari sarà.
“Quello che cerchiamo sono giocatori che sappiano lottare fino in fondo, attaccati alla maglia e noi qui ne abbiamo, soprattutto quelli più esperti.
Lo zoccolo duro è una grande forza dentro lo spogliatoio, per cui quelli che vengono devono adattarsi a questo spirito, questa voglia di mantenere l’isola in Serie A“.
Dello zoccolo duro fanno parte Nandez, Mancosu. Saranno ancora del Cagliari?
“Mi auguro di averli a disposizione, so che hanno il Cagliari nel cuore” ha risposto Ranieri.
Aspettative dal mercato.
“Mi aspetto un difensore esperto e ho bisogno di altri due attaccanti; ne abbiamo di validissimi ma hanno 33-35 anni, vari acciacchi, e io devo essere sicuro di avere le frecce nel mio arco”.
Si sta valutando il rientro di qualche giocatore in squadra due anni fa?
“No“, la lapidaria risposta di Ranieri.
L‘immagine che rimarrà per sempre della passata stagione?
“Il gol di Pavoletti“ – ha risposto senza esitazioni il Mister.
Radunovic-Scuffet? “Ho come idea principale Radunovic. Ha fatto tanto bene da quando sono arrivato, per cui lui è il primo.
Però devo avere l’alternativa di un pari livello, Scuffet mi da ampie garanzie”.
Jankto? “Lo conosco dai tempi con la Sampdoria: forte, corre come un dannato, buon piede, ottime diagonali, assist, gol. Mi aspetto questo. Ne ho grande stima“.
Il sogno? “Ho lavorato all’Amsicora, al Sant’Elia, ora all’Unipol Domus. Spero nel Gigi Riva, se Dio vuole…”.