Le meduse sono tra gli animali più antichi del pianeta, rappresentate da centinaia di specie, da quelle di pochi millimetri a quelle gigantesche, con ombrello di tre metri di diametro.
Questi organismi gelatinosi vivono in tutti i mari, in tutte le condizioni, dalla superficie alle profondità abissali.
Le meduse sono animali affascinanti e importanti per l’ecosistema marino, perché nutrendosi di placton, ne mantengono sotto controllo la presenza.
Favoriscono inoltre l’ossigenazione delle acque e sono il principale nutrimento di alcune specie chiave della catena alimentare, come tartarughe marine e pesci.
Meravigliose ed eleganti fluttuano nei mari di tutto il pianeta, tanto ammirate quanto temute non solo dall’uomo, ma anche dagli altri abitanti marini.
Spesso ne abbiamo paura, ma le meduse sono praticamente innocue e basta semplicemente evitarle.
È importante conoscerle e rispettarle per evitare di danneggiare l’ecosistema.
Alcuni suggerimenti del WWF:
- Se ti imbatti in una medusa durante una nuotata, puoi osservarla in sicurezza con maschera e boccaglio, altrimenti, se intimorito, cerca di non avvicinarti troppo e spostarti tenendo conto della presenza delle correnti che potrebbero spingere la medusa verso di te.
- Se incontri o vieni punto da una medusa, non prelevarla per portarla fuori dall’acqua e lasciarla a secco sulla battigia, non solo è un’azione ingiustificata ma è anche sanzionabile penalmente dall’articolo 544 ter. del Codice Penale sul maltrattamento degli animali.
- Se osservi una o più meduse appena prelevate e lasciate sul bagnasciuga puoi provare in sicurezza, ad esempio con un retino, a ricollocarle in acqua.
Se, nonostante la prudenza, si viene a contatto con una medusa, ecco cosa fare:
- Uscire dall’acqua e farsi aiutare
- Evitare di grattarsi
- Lavare la parte colpita con acqua di mare, fondamentale per diluire la tossina non ancora penetrata
- Non utilizzare acqua dolce
- Per togliere eventuali tentacoli di medusa utilizzare delle pinzette (non utilizzare tessere rigide come i bancomat)
- Non utilizzare la sabbia, acqua o pietre calde
- La pipì? Non serve, così come l’ammoniaca
- L’aceto può neutralizzare le tossine di alcune specie di meduse, come la Caravella portoghese, non molto diffusa nei nostri mari
- Usare gel astringenti al cloruro d’alluminio, spray lenitivi a base di acqua di mare e sostanze astringenti naturali
- Non sono utili creme al cortisone e antistaminici
RISPETTA LE MEDUSE
Alcuni non hanno timore ma, anzi, si divertono nel portarle fuori dall’acqua e lasciarle a morire sotto il sole.
Evita di ucciderle o di far loro del male.
Il mare appartiene a loro.