Rush finale del campionato in cui il Cagliari nelle prossime cinque gare sarà impegnato a raggranellare punti preziosi per raggiungere l’obiettivo salvezza.
Prima delle cinque finali, la partita contro il Genoa.
A presentare il match del Ferraris, Mister Ranieri nel corso della consueta conferenza stampa a due giorni dalla gara.
“Non temo cali, ormai siamo programmati mentalmente sul fatto che ogni partita è decisiva – ha esordito il Mister rossoblù.
Siamo stati per tanti mesi sott’acqua e adesso che abbiamo tirato fuori la testa per respirare, non vogliamo più tornare là.
Sappiamo che ancora nulla è certo, andiamo ad affrontare una squadra che gioca bene e che si è salvata con largo anticipo. Sappiamo quello che ci aspetta“.
“C’è il pericolo di sottovalutare questa partita, proprio perché il Genoa ha già raggiunto la salvezza?
No – ha risposto Ranieri.
Rivedendo la partita d’andata, abbiamo vinto 2-1 ma gli ultimi dieci minuti hanno avuto tante palle gol, sappiamo della forza del Genoa, abbiamo massimo rispetto”.
Oltre allo squalificato Luvumbo, e agli infortunati Pavoletti e Mancosu, in campo contro il Genoa mancherà anche Viola, alle prese con una distrazione di basso grado al bicipite femorale della coscia sinistra.
“Oristanio sta bene, così come Lapadula – ha affermato il Mister, aggiungendo:
“Come al solito deciderò la formazione all’ultimo“.
“Makoumbou? Nessun calo, è un giocatore sul quale faccio molto affidamento – ha affermato.
Lo reputo un giocatore molto importante, la partita che ha giocato contro l’Inter credo sia stata eccelsa, vorrei che giocasse sempre così”.
Sulla quota salvezza
“Non lo sappiamo quant’è – ha dichiarato Ranieri.
Ho ipotizzato 36-37 punti, ma non sono sicuro.
Ho detto ai miei di lottare fino all’ultima giornata e poi vedremo”.
Il Cagliari viene dalla striscia positiva di tutto il campionato. Qual è stato l’elemento caratterizzante che ha portato ad ottenere questo risultato?
“Credo sia stata proprio la consapevolezza di dover lottare in ogni singola partita e in ogni momento – ha risposto il Mister.
Abbiamo sofferto tanto e adesso siamo in un momento in cui non vogliamo più soffrire.
Per non dover soffrire dobbiamo essere compatti come siamo sempre stati, aggressivi mentalmente e cercare di fare bene il nostro lavoro”.
“I ragazzi stanno bene, siamo pronti per questo rush finale“ ha dichiarato il Mister.
