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Fabio Pisacane: “Un punto che fa morale e classifica. Troppi errori ingenui che non possiamo permetterci”

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Finisce in parità 1-1 tra Udinese e Cagliari, al termine di una gara combattuta, intensa e ricca di episodi.
Il Cagliari di Fabio Pisacane passa in vantaggio con il primo gol in Serie A di Gennaro Borrelli, ma nella ripresa Kabasele timbra la rete del pareggio.

Ci prendiamo questo punto, consapevoli che alcune cose si potevano fare meglio evitando dei rischi che ti possono costare molto cari – ha commentato Pisacane al termine della gara.
Dispiace avere rischiato troppo per nostri errori frutto di ingenuità che non possiamo permetterci.
Non è ammissibile sbagliare certe cose se vogliamo ottenere l’obiettivo salvezza, una squadra come la nostra non può regalare così come si è visto nella ripresa”.

MINA OUT, BORRELLI SORRIDE
“L’impiego di Mina è una mia responsabilità, fa parte del mio mestiere fare delle scelte, è uscito per un fastidio al polpaccio, non era al cento per cento ma ho deciso di utilizzarlo dal 1′.
Borrelli ha fatto una grande partita, sono felice per lui, per il suo primo gol in Serie A che spero sia il primo di una lunga serie.
L’ho tolto perché in quel momento ho pensato che dovessimo attaccare di più la profondità, Gennaro aveva preso una botta al capo, aveva dato tanto e siamo contenti del suo rendimento anche ora che con l’infortunio di Belotti ha risposto subito presente nonostante le pressioni che chiaramente aumentano”.

ORA LA SOSTA
“Il nostro percorso è lungo e difficile, dobbiamo fare un salto in avanti dal punto di vista della mentalità, non accettando un calcio rinunciatario ma anche risultando solidi nella lettura dei momenti della gara.
Rimaniamo coi piedi per terra, oggi potevamo perdere, magari se Luvumbo avesse segnato nella ripresa l’avremmo anche potuta vincere, ma ai punti l’Udinese avrebbe meritato probabilmente la vittoria, noi l’abbiamo agevolata con le nostre indecisioni.
Quindi lavoriamo duramente perché la strada è molto lunga e bisogna migliorare”.

LUPERTO OUT
Sebastiano nella notte non è stato bene, non era al 100% e ho deciso di tenerlo fuori.
L’assetto? Palestra non doveva fare il centrale, nel finale ci siamo messi a quattro per alzare il baricentro, con Cavuoti (quando è entrato) mezzala, allargando Folorunsho e avvicinando Luvumbo a Pavoletti, il quale con l’uscita di Borrelli poteva aiutarci a livello di centimetri sui calci piazzati.
Abbiamo sfruttato male la distribuzione degli spazi, l’idea era di non abbassarsi troppo, ma abbiamo commesso degli errori che hanno portato l’Udinese a un passo dalla vittoria.
Portiamo a casa un punto che fa morale e classifica, consapevoli di dover migliorare tanto perché se gli avversari ti creano dei problemi ci sta e facciamo loro gli applausi, invece se le occasioni altrui le creiamo noi non va bene”.

GRUPPO SOLIDO
“Tutti devono sentirsi coinvolti nel mio Cagliari, poi quando avrò l’occasione cercherò di premiare il singolo.
Oggi Di Pardo meritava questa opportunità, perché la gara lo richiedeva.
Ho scelto lui anziché Idrissi, è stata una scelta ponderata a livello tecnico-tattico, Alessandro per me è sempre stato nel progetto.
Chiaro che una volta che si chiude il calciomercato sta a me dare opportunità ai giocatori e farli sentire parte di questo gruppo rendendoli utili alla bisogna, l’occasione può arrivare per tutti e sta a loro farsi trovare pronti”.

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