Sconfitta in casa per il Cagliari, superato 1-2 dal Sassuolo alla Unipol Domus. 
Dopo un primo tempo equilibrato e chiuso sullo 0-0, gli uomini di Grosso colpiscono due volte nella ripresa con Laurienté e Pinamonti. 
Il primo gol in rossoblù di Esposito riaccende le speranze ma non basta per evitare un nuovo stop interno.
“Abbiamo fatto 40 minuti discreti, poi siamo calati anche per via della forza fisica dell’avversario”, ha commentato Fabio Pisacane al termine della gara.
“Siamo però fiduciosi, non abbiamo mai mollato, abbiamo lottato, dispiace non avere fatto oggi quello step in classifica che ricercavamo per essere un po’ più tranquilli, ma dobbiamo essere sereni e fiduciosi nel lavoro, consci che il campionato è duro e ogni avversario ti fa soffrire. 
Oggi nella prima mezz’ora potevamo anche sbloccarla noi, non ci siamo riusciti, ci portiamo a casa qualche nota lieta come il gol di Esposito e lo spirito mostrato fino alla fine. 
Volevamo regalare una vittoria alla nostra gente, non ci siamo riusciti, dispiace tanto, bisogna lavorare di più e recuperare anche chi oggi ci manca”.
“Bisogna anche essere realisti, oggi poteva essere la gara di alcuni singoli che però non ci sono, mi piace però lo spirito che la squadra ha mostrato fino alla fine, bisogna rimanere positivi e fiduciosi, lavorare perché i momenti delicati fanno parte di questo sport soprattutto per squadre come la nostra, ma si affrontano rimanendo verticali, lavorando sodo, se manteniamo questo spirito di oggi al di là di tutto sono convinto che raggiungeremo l’obiettivo. 
Noi attendisti? 
Va ricordato che ci sono anche gli avversari, le assenze non sono alibi, di fronte avevamo il Sassuolo che ha valori di alto livello, anche se hanno tirato per la prima volta nel finale di primo tempo quando dopo 40’ tattici noi siamo sicuramente calati. 
Le strategie anche iniziali cambiano in base all’avversario che ti mette senza dubbio in difficoltà e ti costringe a cambiare”.
I SINGOLI
“È importante che Esposito si sia sbloccato, andiamo avanti tutti compatti e fiduciosi aspettando che anche gli altri attaccanti si sblocchino. 
Sono convinto che quando recupereremo alcuni giocatori fondamentali, potremo crescere ancora. 
Le assenze non sono alibi ma chiaramente ci sono elementi che oggi non abbiamo e che ci potranno essere utili. 
Felici è un ragazzo che secondo me in questo momento spacca le partite, per strategia ho deciso di farlo entrare in corsa e anche oggi è stato importante. 
Luperto ci sarà utile, lo aspettiamo, senza dubbio, poi può succedere di scegliere un giocatore anziché un altro in determinati momenti dove la performance non è ottimale, ma nessuno resta indietro e tutti sono importanti. 
Stiamo lavorando sulla solidità, sia singolarmente che come collettivo, oggi non abbiamo due elementi come Mina e Luperto che si conoscono bene, ma al di là di questo tutto dobbiamo essere focalizzati per migliorare con lo spirito che non è mai mancato”.
TIFOSI SEMPRE AL PROPRIO FIANCO
“Mi concentro proprio su questi aspetti positivi, sulla spinta della gente che non manca, ripartiamo da qui. 
Da calciatore non mi piaceva perdere in casa, figuriamoci da allenatore. 
Si reagisce andando dietro alle cose logiche, alle cose positive, alla voglia di lavorare, tutto insieme. 
Sapevamo che la libecciata sarebbe arrivata, ce la prendiamo e combattiamo. 
Senza un gruppo sano non rimonti in quel modo a Verona, non lotti come oggi fino alla fine, sono convinto che questo gruppo sia molto unito. 
Io posso concentrarmi su ciò che posso controllare e determinare, non sul resto che porta solo a perdere energie”, ha concluso.
Nel prossimo turno servirà una reazione in trasferta per invertire il trend negativo davanti al proprio pubblico.
Fabio Pisacane: “Sapevamo che la libecciata sarebbe arrivata, combattiamo”
                                    






