Sono giorni caldissimi per il Cagliari, impegnato a trovare una guida per la panchina dei rossoblù, dopo l’esonero di Fabio Liverani. E i tifosi non aspettano altro che il ritorno, dopo 31 anni, di Claudio Ranieri, che ha dato il via alla sua grande carriera da allenatore sulla panchina dei rossoblù: indimenticabile per i tifosi la cavalcata che portò a due promozioni, dalla Serie C1 alla Serie A, tra il 1988 e il 1991.
Dopo l’apertura del mister alla trattativa, al presidente del Cagliari Tommaso Giulini spetta ora il compito di trovare la quadra per venire incontro alle richieste di Ranieri sia dal punto di vista economico che tecnico.
L’accordo ancora non c’è
Per il momento “Pressing su Sir Claudio, ma l’accordo ancora non c’è” riferisce l’Unione Sarda, che aggiunge: “Manca l’attesa fumata bianca, tuttavia né il Cagliari né Ranieri hanno fretta. Le parti stanno cercando di limare le distanze per venirsi incontro. Con una certezza, per entrambi: c’è la voglia di vivere una seconda esperienza insieme“.
“Qualcuno a Roma è rimasto – si legge sul quotidiano. Infatti, al tavolo del negoziato per provare a trovare l’accordo, ancora denso di punti da sbloccare, sono stati inviati il diesse Nereo Bonato e l’amministratore delegato Carlo Catte. E se per la parte tecnica, gestionale e di mercato un’intesa pare possibile nell’immediato, sulla parte economica la stretta di mano tra Catte e gli agenti di Ranieri, non pare certo dietro l’angolo”.
L’intesa non è impossibile
“Sir Claudio, però, ha recepito gli inviti a rientrare per portare il Cagliari dove merita arrivati da Gigi Riva e dal suo vecchio vicepresidente Ninnino Orrù. E potrebbe decidere davvero per una scelta di cuore, se ogni tassello, sia per il club che per lui, riuscirà ad andare al posto giusto”.