“L’obiettivo resta la Serie A, un cruccio non vincere”, è quanto dichiarato dall’allenatore del Cagliari, Fabio Liverani, nel corso di un’intervista al quotidiano L’Unione Sarda.
Tredici partite, quattro sconfitte, 17 punti e un 10° posto in classifica che non può di certo soddisfare squadra e tifosi. “Abbiamo lasciato per strada dei punti, pagando a caro prezzo degli errori individuali – ha commentato Liverani. Faccio anche io la mia autocritica, ma per quello che abbiamo fatto credo che avremmo meritato 4 anche 5 punti in più. Eccetto che con il Venezia, lì non ci abbiamo capito nulla, non avremmo mai meritato di perdere e oggi quelle sconfitte bruciano”.
Riconquistare la Serie A
“La Società è molto vicina sia a me che alla squadra – ha affermato il tecnico rossoblù. Assieme, dal primo giorno in cui sono arrivato qui, abbiamo fatto in modo che qualche giocatore restasse, facendo così una scelta importante. Tutti con lo stesso obiettivo, ricostruire e riconquistare la Serie A: fino all’ultimo minuto di campionato darò tutto me stesso per restituirla a questa terra“.
Il problema è mentale
“In settimana durante gli allenamenti ho sempre e solo ottime sensazioni, la squadra recepisce al meglio i miei messaggi. Quando c’è meno tensione, si esprime al massimo. Il nostro problema è mentale e lo stiamo affrontando con lo staff. Oltre a quel pizzico di fortuna che a volte ci è mancato, dobbiamo trovare serenità. E a quel punto, ne sono certo, arriveranno le vittorie“.
Al lavoro per i tifosi
“Qui ho trovato un ambiente che vive per il Cagliari, così lavoro per dare qualcosa alla gente: è un grande cruccio non riuscire ad esprimere in gara, con la squadra, le nostre idee. In questo momento il primo e il secondo posto sono lontani, ma il campionato è lungo e la distanza è sempre colmabile. A cominciare dalla sfida di domenica“.