Il Cagliari batte la Spal 2-1, con reti di Altare al 15′ e Lapadula al 76′, e raggiunge così il 5° posto in classifica con 32 punti. Quarto risultato utile consecutivo per gli uomini di Claudio Ranieri, alla sua seconda vittoria dal suo arrivo.
Ed è un mister soddisfatto quello che si presenta in sala stampa a commentare la vittoria dei rossoblù. “Sono contento – ha dichiarato Ranieri –, oggi abbiamo fatto una gara importante, tosta, come sapevamo. La Spal non era avversario semplice, venivano da due vittorie in trasferta ed era complicata. Nel secondo tempo si è vista la nostra voglia di lottare, non mollare e vincere. Queste sono le partite sofferte fino all’ultimo che fanno bene a chi le vince, ti fanno essere più determinato. Con il sacrificio e la volontà di tutti diventi squadra e puoi ambire a determinati piazzamenti. Gli errori non mi hanno dato fastidio, li fanno tutti“.
“Tutti si stanno impegnando moltissimo – ha aggiunto. Sono felice di avere diverse opzioni. Oggi ho optato per Lella, che ha fatto bene e poi ho tolto solo per una scelta tattica perché ci serviva un laterale difensivo di ruolo al posto di Nandez. Luvumbo è stata una spina nel fianco nel primo tempo, poi ha perso un po’ di lucidità e ho potuto mettere dentro Falco che è un’altra freccia nel nostro arco”
Tre punti fondamentali per continuare a cullare il sogno promozione. “Noi lottiamo per il massimo. Sappiamo che è dura. Quando sono arrivato ho detto che avremmo dovuto fare almeno quaranta punti per raggiungere la quota che nelle precedenti stagioni è valsa la promozione. Il Frosinone è ormai molto lontano per tutti o quasi, però dobbiamo fare tutto il possibile per giocarcela fino alla fine, che sia la promozione diretta o i play-off“.
In merito alle molte proteste per la direzione arbitrale, Ranieri smorza le polemiche: “Ad un certo punto forse alcuni calciatori non hanno aiutato l’arbitro e si è creata un po’ di confusione, aveva iniziato bene poi si sono generate delle discussioni che hanno alzato la tensione. Al di là di questo, la vittoria è importante perché ti dà grande carica e voglia di lavorare per migliorare ancora. Una partita alla volta, con il contributo di tutti, di chi inizia da titolare e di chi parte dalla panchina. Ci portiamo a casa morale e punti e andiamo avanti“.
Un accenno al mercato. “Lasciamo lavorare la dirigenza, è difficilissimo. Abbiamo le idee chiare, speriamo che se qualcuno verrà, ci darà una mano”.