Secondo quanto riportato da Calcio e Finanza, la procura di Torino ha trasmesso parte delle carte relative all’inchiesta sui conti della Juventus alle procure di altre 6 città italiane e, tra queste, ci sarebbe anche Cagliari.
“La procura di Torino ha trasmesso una serie di carte dell’inchiesta sui conti della Juventus alle procure di altre sei città italiane” riferisce Calcio e Finanza. “L’iniziativa è stata presa per ragioni di competenza territoriale e, secondo quanto si è appreso, è legata ai rapporti fra la società bianconera e altre squadre. Lo riporta l’ANSA.
Le procure a cui sarebbero stati inviati gli atti, secondo quanto ricostruito, sarebbero le procure di: Bologna, Udine, Bergamo, Genova (probabilmente per la Sampdoria), Cagliari, Modena (probabilmente per il Sassuolo per competenza territoriale)”.
A confermare la notizia anche il giornalista del quotidiano Libero Fabrizio Biasin:
Gli inquirenti cercherebbero in particolare accordi privati relativi ad opzioni per riacquistare i calciatori ceduti in prestito per realizzare plusvalenze.
Il quotidiano la Repubblica lo scorso dicembre aveva riportato: “Gli investigatori hanno anche scoperto che esistevano accordi segreti, non depositati in Lega, su cessioni di calciatori con diritto di riacquisto. È il caso di Alberto Cerri: la sua vendita il 12 luglio 2018, al Cagliari ha generato una plusvalenza di 8 milioni, che ha avuto un beneficio immediato sul bilancio. Ma gli investigatori hanno scoperto una side letter, di cui non c’è traccia in Lega, in cui la Juventus indicava l’opzione di riacquisto rendendo così ipotetico quel ricavo, che a quel punto non doveva essere contabilizzato così. Tutte manovre di cui sindaci e revisori, interrogati nei giorni scorsi, si sono detti totalmente all’oscuro“.