Accanto alla stazione di Cagliari, dove si scava per la realizzazione del tracciato della metropolitana, sono stati rinvenuti, proprio a ridosso dell’area parcheggi, i resti di un acquedotto romano. Mentre gli operai erano al lavoro sono riemerse tracce del passato, sito ora coperto da teloni bianchi.
Inevitabile il blocco dei lavori. “Per la Soprintendenza, quello che è stato trovato davanti alla stazione di piazza Matteotti, è una fontana di forme monumentali sistemata a conclusione del percorso dell’acquedotto”, riporta l’Ansa.
“Le rinvenienze archeologiche, in termini generali – spiega all’ANSA il direttore generale dell’Arst Carlo Poledrini – erano già note per cui faremo delle ipotesi di intervento ma il tracciato non cambierà“.
Ora il più classico dei problemi: come preservare il passato, senza intaccare il futuro della mobilità a Cagliari. “I tempi di esecuzione certamente slitteranno – continua Poledrini – anche perché è stato solo a seguito di nostre sollecitazioni che la Soprintendenza si è espressa. Si troverà, auspicabilmente, una soluzione in grado di salvaguardare quanto deve essere salvaguardato ed allo stesso tempo procedere con le opere”.
La metropolitana leggera di Cagliari unirà le stazioni di piazza Matteotti e piazza Repubblica. Il cantiere è partito da via Dante e ora stanno entrando nel vivo anche nella zona via Roma-piazza Matteotti. Il tracciato passerà per viale Diaz. La conclusione dei lavori era prevista per il 2024. Ma, anche per il ritrovamento dei reperti, i tempi ora potrebbero slittare.