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Licenziamento Mazzarri: aperto anche un procedimento penale

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A quasi un anno di distanza dal licenziamento di Walter Mazzarri, emerge che, oltre al procedimento civile, ne esiste un secondo penale, per diffamazione, nato dalla querela presentata dal presidente dei rossoblù, Tommaso GiuliniMazzarri era stato sollevato dall’incarico (e sostituito da Alessandro Agostini) lo scorso 2 maggio, dopo aver perso 7 delle ultime 8 partite, che avevano portato la squadra rossoblù quartultima in classifica.

“A maggio dello scorso anno l’ex allenatore del Cagliari, Walter Mazzarri, aveva ricevuto una lettera di licenziamento per giusta causa” dalla società, subito impugnato davanti ai giudici” riporta l’Unione Sarda, che aggiunge: “In questi mesi gli investigatori della Procura hanno sentito numerosi testimoni per ricostruire la vicenda e verificare se vi sia stata o meno una diffamazione. Al centro dell’inchiesta, per ora senza indagati, ci sarebbe una conversazione nel corso della quale il presidente della società sarebbe stato insultato dall’ex tecnico“.

Secondo quanto riportato all’epoca dal quotidiano, Giulini avrebbe preso la decisione di licenziare Mazzarri per giusta causa, a seguito dei comportamenti dell’allenatore dopo la sconfitta, in casa, contro il Verona. In quell’occasione il tecnico avrebbe insultato la squadra e lo stesso presidente, rivolgendo frasi offensive, secondo quanto riportato dall’Unione Sarda, come “spogliatoio di vermi”. Una notizia che era stata smentita, tramite l’Ansa, da Mazzarri.
Mazzarri aveva stipulato un contratto da 1,2 milioni di euro con il Cagliari fino al 2024 ma, in caso di licenziamento per giusta causa, la società rossoblù non sarebbe tenuta a corrispondergli l’ingaggio.

“Non è la prima volta che il Cagliari vive questa situazione – ricorda Eurosport. Nel 2012, lo scontro fu tra il Presidente Cellino e l’allenatore Davide Ballardini. In quel caso, il tribunale diede ragione al mister che fu risarcito prontamente”.

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