Alessio Cragno come fosse “in galera”, secondo il suo agente Graziano Battistini, che nelle scorse ore non ha risparmiato una stoccata al Monza in merito alla gestione del suo assistito.
“Non dimentichiamoci che è andato a Monza da portiere della Nazionale e con uno dei rendimenti più alti degli ultimi anni di Serie A – ha ricordato Battistini nel corso di un’intervista a TuttoMercatoWeb. Quando si è palesato il loro interesse, Alessio ha aderito a un progetto, per aprire un ciclo in una società che ambisce a diventare più importante. Poi, in maniera grottesca e dopo essere stato tra i migliori in Coppa Italia con il Frosinone, non è stato scelto per la prima di campionato. Il ruolo del portiere è particolare, bravo Di Gregorio a prendere la palla al balzo ma Alessio è finito in galera senza neanche aver rubato un cioccolatino” ha sbottato l’agente.
Un duro attacco a seguito del pochissimo spazio dato dal Monza a Cragno, arrivato in estate per fare il titolare e invece sceso in campo solo in 4 occasioni (tre in Coppa Italia e una in campionato), relegato a secondo portiere.
“Ovviamente non è contento – ha aggiunto l’agente dell’ex rossoblù -, ha vissuto certe cose senza aver fatto nulla, senza neanche la possibilità di demeritare. È frustrante tutto questo, ma a detta di tutti nell’ambiente Monza c’è grandissima stima verso il professionista. C’è imbarazzo per quanto sta vivendo, anche l’allenatore gli ha detto che dispiace vederlo in una situazione che lui non ha creato”.
A commentare le parole dell’agente di Cragno, proprio il tecnico del Monza, Raffaele Palladino, che nel corso della conferenza stampa di vigilia della sfida contro l’Inter ha dichiarato: “Gli agenti fanno il loro lavoro. A me interessa quello che Cragno dà tutti i giorni al Monza. È un grande professionista e ha accettato il ruolo di secondo portiere con grande umiltà nonostante non gli sia mai capitato in carriera”.