Al termine della conferenza stampa di presentazione, Andrea Petagna è stato ospite di Radiolina a Il Cagliari in diretta, dove ha parlato di diversi temi, primo fra tutti la sua condizione fisica, dopo l’infortunio dell’esordio a Bologna.
“Sto molto bene, non ho avuto nessuna lesione muscolare. Questione di giorni e posso tornare in gruppo” ha rassicurato Petagna.
Prime impressioni.
“La squadra è forte, abbiamo un grandissimo allenatore.
C’è un mix di esperienza e giovani molto promettenti.
Abbiamo tutto per fare bene, dobbiamo solo seguire il mister, stare uniti.
Penso che faremo una bella stagione”.
“La partita di domenica contro l’Udinese è molto importante, dobbiamo fare punti, anche perché poi avremo in calendario altre quattro partite difficili (Atalanta, Milan, Fiorentina, Roma), prima della seconda pausa.
Ci stiamo allenando bene.
Sto facendo di tutto per stare e bene e aiutare il Cagliari a raggiungere gli obiettivi”.
Su Claudio Ranieri.
“Mister Ranieri è una leggenda.
Mi ha chiamato, voleva persone pronte a lottare, non si poteva dire di no.
È stato un privilegio avere ricevuto la sua chiamata.
Mi avevano detto che mi avrebbe chiamato alle 12, alle 11.50 avevo il telefono in mano, è bastato leggere il suo nome sul display”.
Qualche sassolino dalla scarpa da togliere?
“A dir la verità no, se ne dicono tante su di me, ho letto tante cose che magari non mi hanno fatto piacere ma la mia carriera la sto facendo”.
E ha ricordato: “Ho appena 28 anni posso giocare ancora tanti anni, ho fatto 60 gol e 30 assist, sono buoni numeri, a volte qualcuno se ne dimentica.
Qualche gol manca, speriamo di farli qui a Cagliari, ci sono le condizioni giuste“.
Il sogno? La maglia Azzurra.
“Il sogno di ogni ragazzo è quello di vestire la maglia della Nazionale – ha affermato Petagna.
Ho avuto la fortuna di vestirla sei anni fa, ai tempi dell’Atalanta con Ventura.
È il mio sogno e passa dalle prestazioni qua a Cagliari, se farò una bella stagione e raggiungeremo gli obiettivi, magari ci sarà qualche possibilità”.
Obiettivi?
“Quello di arrivare in doppia cifra con il Cagliari – ha dichiarato l’attaccante – però l”obiettivo personale deve essere quello di squadra, se fa bene la squadra poi rende anche il singolo.
Voglio migliorare in area di rigore, posso fare meglio, magari attaccare meglio il primo palo, migliorare certi movimenti magari guardando Pavoletti, Lapadula, che in area di rigore sono due signori calciatori“.