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Ranieri in conferenza: “Prima o poi ci sbloccheremo anche lontano da casa e contro le grandi”

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Lasciata alle spalle l’amara sconfitta contro il Napoli, il Cagliari è atteso sabato (ore 18) al Bentegodi per sfidare l’Hellas Verona.
Una partita che vale molto. Difficile per noi ma anche per loro“, ha sottolineato Claudio Ranieri nel corso della conferenza stampa pre gara.
“Il Verona sta facendo ottime cose da quando ha cambiato sistema di gioco ed è quindi temibile – ha aggiunto -, dovremo stare attenti in ogni situazione”.

“Non abbiamo una pressione particolare. Sentiamo che stiamo crescendo, allenandoci nel modo giusto e lavorando al meglio.
Prima o poi ci sbloccheremo anche lontano da casa e contro le grandi, abbiamo una sfida diretta per la salvezza, guardiamo avanti con fiducia e non al passato.
Indietro si guarda solo per esaminare al fine di progredire, niente rimpianti o recriminazioni“.

Cos’è mancato nelle partite contro le big.
“Ci è mancato qualcosa sotto porta e nel riuscire a non subire reti, io sono ottimista e guardo al bicchiere mezzo pieno, perché stiamo crescendo e altre squadre che hanno fatto il colpaccio ci insegnano come il grande risultato possiamo farlo anche noi“.

Sulla prestazione opaca di Andrea Petagna nell’ultima gara.
“È un professionista, sa che quando non si gioca bene le critiche arrivano.
La critica ci sta, sta al giocatore reagire in maniera positiva”.

Su Pavoletti.
Lo conosciamo, lui è un calciatore che ha il gol nel sangue, a Napoli ha risposto presente dal primo minuto, segnando, quasi a smentirmi quando parlo di utilizzo alla Altafini – ha commentato con un sorriso il mister.
Leonardo, come gli altri più esperti, trascina il gruppo, ha parole importanti per il gruppo, mi permettono di trainare tutta la truppa.
Ho ragazzi di grande valore che spesso fanno risaltare in modo particolare il mio lavoro ma i primi a meritare elogi sono loro“.

Ha poi aggiunto: Nandez sta bene, a Napoli a un certo punto non ce l’ha fatta più e l’ho tolto. Deve crescere di condizione, è normale quando subisci un infortunio.
Luvumbo sta maturando, l’anno scorso era sicuramente più confusionario e meno concreto, lavora nel modo giusto e si vede, sta crescendo, parliamo di un ragazzo classe 2002 che due anni fa giocava in Primavera.
Sono soddisfatto dell’attacco che ho a disposizione, chiaramente l’infortunio di Shomurodov pesa, così come l’assenza di Luvumbo per la Coppa d’Africa, ma sapremo farci trovare pronti”.

“Ai ragazzi ho sempre detto che l’ideale sarebbe girare a 18, più i 18 nel ritorno, anche se 36 punti potrebbero non bastare per la salvezza“.

La conferenza stampa integrale

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