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Trattenuta ai danni di Luvumbo. L’ex arbitro Chiesa: “Era rigore”

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Nella gara di ieri contro l’Hellas Verona, terminata in pareggio 1-1, il Cagliari ha lamentato la mancata concessione di un rigore da parte dell’arbitro Daniele Doveri, per una vistosa trattenuta di Tchatchoua ai danni di Luvumbo.

Se per il Corriere dello Sport rimangono dubbi, ad avere le idee chiare è l’ex arbitro internazionale Massimo Chiesa, che nella consueta rubrica su Calciomercato.com ha esaminato i principali casi da moviola dell’ultima giornata di campionato e ha assegnato un’insufficienza all’arbitro Doveri (voto 5,5).
Non sono d’accordo sulla sua decisione su Luvumbo – ha affermato l’ex arbitro Chiesa.
Per me era rigore, la maglia gli è stata tirata in maniera evidente al di là di quanto accentui la caduta il giocatore sardo”.

A concordare sul mancato rigore anche Francesco Velluzzi che su La Gazzetta dello Sport scrive:
“Botta e risposta, tra primo e secondo tempo, e Cagliari e Verona, appaiate in classifica, si spartiscono la posta, altissima, in palio, in vista del rush finale nella corsa salvezza.
A otto giornate dalla fine prevale la paura di non perdere“.
“Sotto di un gol il Cagliari ha rischiato il tracollo, ha riagguantato il risultato grazie al gol firmato Sulemana (appena entrato in campo) e nel finale ha provato a vincerla, ma senza l’esito fortunato di altre volte.
Anche se, ad onor del vero, i rossoblù possono recriminare per un rigore non concesso per una trattenuta ai danni di Luvumbo.
Doveri, evidentemente, non la giudica così influente – anche se l’attaccante angolano è solo davanti al portiere – e il Var nulla può”.

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