Conferenza stampa di Davide Nicola alla vigilia di Cagliari-Hellas Verona, in campo venerdì alle 20.45 all’Unipol Domus.
“I ragazzi sono tutti a disposizione – ha comunicato il mister rossoblù – questo ci fa piacere perché significa che lo staff sanitario e soprattutto i preparatori atletici stanno facendo un grande lavoro.
Sarà una gara tosta, difficilissima, l’Hellas Verona ha vinto due scontri diretti contro Genoa e Venezia, ha messo in difficoltà molte compagini più attrezzate, sanno cosa fare e per noi sarà un’opportunità per migliorare certe dinamiche, cosa già fatta a Genova.
Domenica abbiamo fatto passi avanti in fase di transizione, dobbiamo però essere più precisi e rapidi, ancora non occupiamo gli spazi al meglio, ma bisogna continuare così come fatto in questi giorni, con il focus sulla transizione offensiva e l’attenzione in generale in fase di non possesso specie in zona gol, perché ancora subiamo delle reti che non possiamo permetterci.
È una settimana corta, i ragazzi si sono messi da lunedì testa bassa a lavorare insieme, questo mi è piaciuto tanto perché è il modo migliore per avvicinarsi a una gara importante come questa”.
“Cinque giorni bastano per recuperare, se così non fosse vorrebbe dire che non sei al meglio fisicamente, il problema è giocare ogni tre giorni.
Dopo venerdì ci sarà Firenze domenica 8 dicembre, quindi conosciamo la nostra strada e siamo pienamente dentro per viverlo al meglio, con la voglia di vincere duelli che è la cosa più importante nel calcio per prevalere nella partita, con la voglia di correre e di dare tutto fino all’ultimo”.
“Noi iniziamo sempre con l’idea di dare uno schiaffo all’avversario, di proporre e imporci, poi c’è anche il rivale e ci sono l’andamento della partita e le fasi della stessa a direzionare quello che può essere l’atteggiamento o l’interpretazione.
Noi favoriti? È divertente leggere che lo siamo, se si guardano i numeri si possono avere opinioni differenti, pensiamo che loro hanno vinto 4 gare e noi 2, che la classifica ci vede molto vicini e i valori espressi sono in linea con gli obiettivi iniziali.
Ciò che sarà decisivo è la determinazione in zona gol, nei duelli, nelle transizioni, perché ogni palla può essere decisiva e può fare la differenza”.
“Marin trequartista?
Non scarto mai nulla, sarebbe una bella intuizione e sfida, non è proprio la sua posizione ma ha abilità tecniche per l’ultimo passaggio, forse in posizione così avanzata perderebbe qualcosa nello spazio per l’inserimento.
In mediana abbiamo dato minutaggio a tutti, Prati ne ha avuto un po’ meno perché, dopo il rientro dall’infortunio, gli altri stanno performando molto bene.
Makoumbou e Marin hanno maggiore esperienza internazionale degli altri, vorremmo dare più spazio anche a Prati ma non tutti possono giocare e non possono giocare sempre per un lungo minutaggio.
Jankto?
Non è mai semplice dare a tutti le stesse opportunità di impiego, puoi farlo su 18-20 giocatori, su un numero più alto è più complicato.
La cosa più importante è non mollare mai, non abbassare l’intensità di allenamento, e non posso dire nulla ai miei ragazzi su questo aspetto: Kuba come altri, fortunatamente pochi, che sinora non hanno giocato molto deve continuare a lavorare per farsi trovare pronto quando arriverà il momento.
Zortea?
Può migliorare in fase di possesso palla, quando ha lucidità e pulizia può determinare perché gioca bene coi due piedi, a volte vuole spaccare tutto e pecca di frenesia, mentre in fase di non possesso palla sta lavorando molto bene, in generale sono contento di Nadir”.
“La classifica parla chiaro – ha aggiunto Nicola -, noi dobbiamo essere convinti che ci sono partite che possono darti una spinta preziosa, ma fino alla fine nessuna partita sarà decisiva.
Chi conosce le corse salvezza sa che fino a 4-5 partite dalla fine del torneo tutto è in ballo.
Quella di domani, come a Genova, è una gara che può darti tanto: non sarà però decisiva, come non lo saranno le successive.
La continuità è importante, non è detto che un po’ di pareggi in fila siano peggio di due vittorie in mezzo a una serie di sconfitte.
Intanto mettiamo dentro determinazione e voglia, così facendo i risultati arrivano, senza dubbio, e lo dico sempre ai miei calciatori”.