A due giorni dalla gara contro il Genoa (Unipol Domus, mercoledì 1/3 ore 20.30), l’allenatore del Cagliari Claudio Ranieri, dopo i due magri pareggi in trasferta contro Bari e Venezia, ha presentato in conferenza stampa l’attesa sfida con l’attuale seconda in classifica. “Dovremo dare il massimo – ha dichiarato Ranieri. Il Genoa, senza sminuire il Frosinone, è la squadra più forte che c’è in B. Ha giocatori di grandissima esperienza che anche se li bendi sanno giocare bene”.
“Sarà una bella partita, speriamo di avere il pienone, c’è bisogno del nostro meraviglioso pubblico“ ha dichiarato il mister rossoblù. “Affrontiamo quella che, a mio parere, è la squadra più forte della Serie B, con giocatori di grandissima esperienza”.
“Un briciolo di amarezza per la mancata vittoria c’è – ha commentato Ranieri in merito alle trasferte di Bari e Venezia. Vedo però una squadra compatta e determinata, pronta a colpire quando possibile. È mancato solo il risultato pieno“.
Ranieri ha poi parlato della sua gestione. “Con i ragazzi parliamo e lavoriamo molto. La costruzione delle squadre partono come i palazzi dalle fondamenta“. “Sono venuto qui con un contratto da sei mesi più due anni perché so che non è facile salire in A. Sono venuto qui a costruire. Io sono qui per spronare i calciatori, perché dobbiamo andare in Serie A. Dobbiamo spingere e riportare il Cagliari in Serie A. Non guardo età o quanto guadagnano per mandarli in campo”.
Buone le notizie dall’infermeria: “Non ho mai avuto la rosa completamente a disposizione da quando sono arrivato, ora gli infortunati stanno tornando, come Pavoletti che a Venezia ha giocato gli ultimi cinque minuti. Recuperare non significa che sono al centro per cento e che possono giocare 90 minuti, parlo di Nandez, di Deiola, di Di Pardo. Speriamo che Lella non sia troppo grave anche se non è ancora pronto a fare i movimento che gli sto chiedendo“.
Certo il ritorno di Lapadula. “Lapadula per noi è vitale, è un ragazzo umile che lotta ed aiuta molto i compagni. Avere lui e Pavoletti per noi è tantissimo. Poi sono contento per il recupero di Mancosu, ognuno lì davanti ha caratteristiche importanti. A Prelec ho detto che è stato importante essersi trovato nel posto giusto, ai tifosi chiedo di starci vicino e coccolare questi calciatori“.
Lapadula e Pavoletti possono giocare insieme? “Ci credo tantissimo. Hanno qualità diverse, possono andare d’accordo. Basta dar loro le palle giuste”.