Brescia-Cagliari termina 1-1, ennesima occasione persa per i rossoblù di Claudio Ranieri, che hanno incassato un solo punto contro le Rondinelle, penultime in classifica. Quarto pareggio consecutivo, che mette in evidenza la palese difficoltà del Cagliari di portare a casa la vittoria.
A parlare della situazione vissuta dal Cagliari, Vittorio Sanna, sul suo canale YouTube.
“Il Cagliari si porta dietro il problema del gol, perché è vero che poi il vantaggio l’aveva ottenuto su calcio di rigore, ma è altrettanto vero che non si può sempre caricare sulla difesa e sperare che le altre squadre non segnino mai. Per poter vincere le partite bisogna fare più gol e il Cagliari ne sta facendo decisamente pochi, rispetto a quelli che potrebbe fare”.
“È un problema certamente di carattere tecnico, perché l’undici di Ranieri il gioco lo sviluppa fino ad arrivare alla tre quarti, lo sbocco è invece chiuso, perché l’unica punta, Lapadula, è una ricchezza che si può sfruttare solo se il giocatore segna e segna con continuità”.
“Il Cagliari butta dentro palloni nell’area per cercare l’unico finalizzatore che dentro l’area finisce per calpestare quei sedici metri di lunghezza dalla linea del fondo all’interno del campo. Una situazione che si è sviluppata anche ieri, il Cagliari ha tentato di fare gioco, ha crossato più volte, ha messo la palla dentro l’area, ma se l’unico attaccante non vi arriva, è come se non l’avesse mai fatto“.
“Un tema che va risolto. Bisogna capire se Lapadula è disponibile a mettere in discussione il suo modo di giocare per cercare di essere più uomo squadra e meno risolutore unico dell’undici cagliaritano”.
“Tema offensivo che è caldo. Tema offensivo che è il cruccio di Ranieri che deve cercare necessariamente, dopo aver sistemato per bene la squadra in tutti gli altri reparti, di trovare un’idea. Non facile, visti i giocatori a disposizione, non facile viste le caratteristiche degli uomini di punta che sono anche quelli che in termini di personalità sono i più forti all’interno dello spogliatoio“.
