In vista dell’atteso match Parma-Cagliari di domani (ore 14), il doppio ex Gianfranco Zola ha rilasciato una lunga intervista a Parmatoday.it in cui ha ripercorso la sua carriera, e non è mancata una bella la dichiarazione d’amore per Cagliari.
“Cagliari per me è l’anima – ha dichiarato Zola. Nella mia vita ho avuto la fortuna di giocare in molti posti, ho avuto diverse soddisfazioni nella mia carriera e mi sono sentito amato. A Cagliari è stato qualcosa di diverso. Ho sempre mantenuto viva l’idea di tornare un giorno in Sardegna, mi ha accompagnato per tutta la carriera. E ci sono riuscito a 37 anni, senza nessuna certezza di poter portare a casa il risultato. Ma le cose sono andate bene, abbiamo ottenuto cose importanti e mi è rimasto dentro il rapporto con i miei compagni, con la città e con i tifosi che rappresentavamo ovunque con grandissimo senso di appartenenza. Quando dico anima intendo dire questo”.
“La gente ha sempre rappresentato per me una leva importante – ha aggiunto Zola. Quando sono tornato a Cagliari per l’ultima parentesi della mia carriera ci siamo stretti ancora di più. Le racconto un aneddoto. Nelle prime giornate giocavamo a Tempio Pausania, lontano dal Sant’Elia. Lo stadio non era agibile e il sabato, dopo la rifinitura, ci mettevamo in pullman per raggiungere il nord della Sardegna e giocare in un campo piccolo e stretto. Le assicuro che era difficile. Siamo riusciti a costruire un legame molto forte. Era come se giocassimo sempre in trasferta, ma la gente ci sosteneva perché si rendeva conto di quanto lottassimo per quella maglia. Avevamo stretto un patto: tutti insieme per la gente. E siamo riusciti a trasmettere queste emozioni ai tifosi, così da trasportarli e farci trasportare, a nostra volta. Una cosa diversa, insolita che non mi è mai capitato di provare in carriera“.
Domani a Parma arriva il Cagliari. “Che partita mi aspetto? Una partita tirata tra due delle migliori squadre di Serie B. Diciamo che sarà un anticipo dei playoff, una gara molto incerta in cui si affrontano squadre ottime che giustamente hanno la pretesa di andare in Serie A. Forse il Cagliari come organico è la più forte tra le pretendenti, ha il reparto di mezzo più attrezzato. E dico che a centrocampo si deciderà la partita“.