Perdasdefogu, paese dei centenari. Il Guinness World Records di Londra ha infatti certificato che il centro ogliastrino è il paese con la più alta concentrazione di centenari in tutto il mondo. Perdasdefogu, dunque, sul tetto del mondo, seguito dalle isole di Okinawa in Giappone e Ikaria in Grecia, dalla penisola di Nicoya in Costa Rica e dalla comunità di Loma Linda in California.
Migliaia i campioni di DNA raccolti per analizzare le caratteristiche genetiche degli abitanti di Perdasdefogu, una comunità studiata da scienziati e Università, che hanno attribuito questo record di longevità ad uno stile di vita sano in un ambiente incontaminato. Insomma, qui si vive bene e in salute.
Chi ha superato il secolo di vita, molto spesso, continua a compiere gli stessi gesti del passato. Dal lavoro in campagna a quello in cucina. Una longevità associata ai cibi genuini consumati. E al vino, ultimamente finito nella lente della Commissione Europea, che mira a prevedere l’etichettatura delle bevande alcoliche con avvertenze sui rischi per la salute.
A confermare che non è affatto dimostrato che un vino di qualità, bevuto in giuste quantità, faccia male sono stati proprio i centenari di Perdasdefogu intervistati dalla trasmissione Fuori dal Coro andato in onda ieri sulle reti Mediaset.
“Qui bevono vino rosso e stanno tutti benissimo: a cent’anni compiuti sono tutti lucidissimi e attivissimi“, conferma la giornalista.
Il paese dei centenari: “L’Europa sbaglia, al vino non rinunciamo”
— Fuori dal coro (@fuoridalcorotv) February 1, 2023
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