Nel corso della trasmissione Il Cagliari in diretta in onda su Videolina e Radiolina il rossoblù Paulo Azzi, reduce da una buona prestazione con l’Ascoli della sfida contro la Reggina della quale è stato uno dei grandi protagonisti.
“I primi mesi del campionato sono stati difficili, ora abbiamo trovato il ritmo e ritrovato la vittoria in trasferta – ha commentato il brasiliano. Peccato esserci fermati, ma mister Ranieri ci sta tenendo concentrati, dobbiamo mantenere questa concentrazione”.
“Non mi aspettavo di arrivare e giocare subito, sono contento che il mister mi abbia dato subito fiducia, spero di dare continuità a quello che sto facendo”. Dopo un brillante avvio in rossoblù, l’esterno sinistro brasiliano era finito un po’ fuori dagli schemi di Claudio Ranieri, ma poco per volta sembra stia entrando nei meccanismi richiesti dal mister rossoblù.
Un rapporto di amore e odio con il mister (“Mentre lo alleno gli dico ‘mi devi odiare’” ha rivelato Ranieri nel corso di una sua conferenza stampa, ndr), ma ha ottenuto quello che voleva, viste le ultime due partite. “Dicono che ci si deve preoccupare quando gli allenatori smettono di parlarti – ha commentato con un sorriso Azzi. Cerco di seguire tutte le indicazioni che mi da Ranieri, vista l’esperienza che ha, cerco di lavorare bene e di essere pronto. Sono in una piazza importante, devo cercare di sfruttare al meglio questa opportunità”.
Mai giocato in Serie A, a gennaio avrebbe potuto farlo, ma ha scelto i rossoblù. “Il Cagliari mi ha convinto con la sua proposta. E poi conquistare la Serie A con la tua squadra è una soddisfazione che ti rimane nel cuore. Il mio obiettivo personale è cercare di arrivare il più in alto possibile insieme alla squadra“.
Ora la sosta, poi otto partite, tanti scontri diretti. “Per noi è uno stimolo – ha commentato Azzi. Dobbiamo prepararci al meglio e arrivare il più in alto possibile“.
Inevitabile la nostalgia e la commozione al pensiero dei genitori in Brasile: “Quest’anno ci tenevo a tornare a casa, ma avendo figli è difficile spostarsi. Uno pensa che i calciatori abbiano una bella vita, ma ci sono cose che dobbiamo lasciarci dietro per seguire un sogno o una carriera. I miei genitori sono la mia forza“.
All’arrivo subito in campo, esordio con gol e il giorno dopo… il Poetto, un amore a prima vista. “Era una bellissima giornata, sono entrato anche in acqua. Bello”.